La produzione di Samsung Galaxy S7 seguirà per intero la strategia promossa dalla dirigenza con Galaxy S6. Ci saranno tre varianti: Galaxy S7, Galaxy S7 Edge e Galaxy S7 Edge Plus. Lo ha rivelato con una certa sicurezza Evan Blass con un messaggio pubblicato sul proprio account Twitter. Lo stesso che vedete qui sotto e che comprende perfino un'immagine ritagliata, di quelle solitamente destinate alla stampa, che mostra proprio i nomi delle tre varianti.
La differenza principale riguarderà lo schermo: da circa 5.1 pollici per la versione flat, da circa 5.1 pollici ma con i bordi curvi per la versione Edge e circa 5.7 pollici, sempre con i bordi curvi, per la versione Edge Plus. Pannelli tutti Super AMOLED, con risoluzione Quad HD e forse compatibili con la tecnologia ClearForce di Synaptics per rilevare le pressioni delle dita. Le altre caratteristiche, batteria a parte che per la versione Edge Plus sarà più grande, dovrebbero essere uguali per tutti.
Nello specifico e secondo le più recenti informazioni, il nuovo top di gamma Samsung dovrebbe poter contare su un comparto multimediale così costituito: cam anteriore da 5 MegaPixel ed una posteriore da "solo" 12.2 MegaPixel. La prima è comunque in linea con le performance attuali, la fotocamera principale decisamente no.
Almeno sulla carta, perché gli ingegneri Samsung avrebbero sviluppato una nuova unità con ottiche migliori ed un'apertura F/1.7. Queste feature, assieme ad un processore di immagine completamente nuovo, consentirebbero risultati più che buoni. Ci sarebbe anche la ricarica rapida della batteria che sarebbe da 3000 mAh per il modello Flat e da 3600 mAh per quello Edge, un plug USB Type-C, e 4 GB di RAM LPDDR4 e 32 GB di memoria interna.
Due componenti a diretto supporto del processore che non è ancora chiaro se sia l'Exynos 8890 o loSnapdragon 820 di Qualcomm. Il primo dovrebbe essere riservato per gli utenti del vecchio continente mentre il secondo per quelli della Cina e del Nord America. Ma a mischiare le carte in tavola è l'annuncio ufficiale pubblicato oggi da Samsung, attraverso il quale la dirigenza del brand annuncia che si occuperà personalmente della produzione dello Snapdragon 820.
Un annuncio inaspettato, poi neanche troppo se si considera che Samsung è anche un'azienda leader nel mondo dei seminconduttori e allo stato attuale produce oltre ai propri Exynos anche il chip pensato da Apple per molti dei suoi iPhone e iPad. Lo Snapdragon 820, lo ricordiamo, sposa un'architettura Quad Core a 64 bit realizzata attraverso un processo produttivo FinFET a 14 nanometri. Il nome di questa architettura è Kyro ed assicura una frequenza massima di 2.2 Ghz.
Un dato relativo al solo processore, supportato nelle operazioni di apertura e chiusura delle applicazioni e in quelle di elaborazione grafica, dalla GPU Adreno 530 e da banchi di memoria LPDDR4 Dual Channel a 1866 MHz per la RAM e UFS 2.0 o eMMC 5.1 per quella di massa. Un mix che comprende anche un chip audio dedicato, un modem X12 LTE con velocità in download fino a 600 Mbps e in upload fino a 150 Mbps ed il più performante e stabile WiFi 802.11ac 2×2 MU-MIMO.
E ancora la tecnologia Smart Protect basata sulla piattaforma Qualcomm Zeroth che sfrutta il machine learning per rilevare e bloccare i malware sconosciuti, e la Snapdragon Sense ID 3D fingerprint che migliora l'affidabilità nella scansione delle impronte digitali. Di sicuro un prodotto ottimo, almeno sulla carta come lo era lo Snapdragon 810, e che a questo punto potrebbe essere preferito da Samsung per tutte le varianti di Galaxy S7. Anche perchè produrlo personalmente significa ottenere sconti sull'utilizzo.